Alla fine del 2008 una piccola azienda danese ha presentato al mondo ciò che loro stessi hanno definito come il miglior dissipatore ad aria per CPU al mondo: il dissipatore a metallo liquido LM10.
L’azienda, Danamics, è sconosciuta nel settore della dissipazione di calore per PC, ma è riuscita ad attirare su di sé con una semplice “marketing phrase” l’attenzione del mondo intero, soprattutto degli enthusiasts e overclockers, i quali sperano sempre di veder annunciati nei vari portali di news IT notizie del genere.
Per la nostra rubrica The Hot Spot, approfondiremo un po’ la tecnologia che sta dietro a questo innovativo dissipatore.
Il dissipatore, prodotto in quantità limitata e presente in pochi shop online al momento in cui scriviamo questo articolo, ha un prezzo decisamente fuori dal comune se si considera la concorrenza: alcuni negozi lo hanno a catalogo a € 310,00 IVA compresa, il che fa decisamente presupporre che questo prodotto sia “lo stato dell’arte” della dissipazione del calore prodotto dalle CPU.
Strutturalmente è molto simile ad un comune dissipatore con heatpipe integrate, avente come elemento distintivo la struttura in plastica nera posta sulla sommità delle lamelle e che contiene la pompa a metallo liquido, elemento caratterizzante e oggetto di richiesta di brevetto da parte della Danamics.
Il “metallo liquido” utilizzato in questo dissipatore è denominato NaK, che altro non è che una miscela ottimizzata (eutettica) di Potassio (78%) e Sodio (22%), che liquefa a -12,9°C. Tale miscela è stata scelta per le caratteristiche termiche decisamente vantaggiose, come mostrato dalla tabella sottostante:
Image courtesy of NordicHardware.com
Come si vede, il Nak è decisamente più capace nel trattenere il calore rispetto al rame, mentre la sua conducibilità è più di venti volte superiore all’acqua. Il metallo liquido viene fatto circolare attraverso i tubi a contatto con la base e che attraversano il corpo filettato del dissipatore tramite una particolare pompa, oggetto di richiesta di brevetto da parte della Danamics, che funziona secondo il principio dell’elettromagnetismo: alimentata con corrente a basso voltaggio e alto amperaggio, la pompa crea un campo elettromagnetico attorno alla tubazione contenente il metallo liquido, e quindi lo “spinge” in un verso a seconda della polarità del campo stesso.
Tale tecnologia sfrutta il principio conosciuto come magnetoidrodinamica, e non è niente di nuovo in realtà, in quanto il principio viene già sfruttato su scala industriale per far circolare, per esempio, acque pesanti ed ad alto contenuto di materiale inquinante nelle centrali nucleari, o in qualsiasi altra applicazione dove è necessaria una quasi totale assenza di manutenzione, possibile grazie alla totale assenza di parti in movimento.
L’innovazione della Danamics consta proprio nel fatto che hanno saputo sfruttare tale principio ed applicarlo al raffreddamento per CPU, brevettando una pompa dalle dimensioni piccole e con consumi decisamente parsimoniosi, visto che normalmente tali pompe per funzionare correttamente hanno bisogno di voltaggi e amperaggi elevatissimi. Infatti, la Danamics dichiara che la pompa consuma appena 1W durante il funzionamento: impressionante considerando che una normale ventola da pc consuma 3 o 4 volte tanto.
Il sito Nordichardware.com ha recensito in anteprima mondiale questo innovativo prodotto, riscontrando però alcune lacune che alla fine hanno inficiato il risultato finale, se si considerano le prestazioni pure. Nello specifico, il test ha evidenziato come pur funzionando a dovere, tale dissipatore non riesca a vincere nella comparazione contro uno dei migliori dissipatori ad aria con heatpipe attualmente sul mercato, il Thermalright Ultra 120-Extreme, preso come antagonista dal recensore per le innumerevoli similarità strutturali con il prodotto Danamics.
Il problema? Il rapporto prezzo/prestazioni. Con un prezzo al pubblico pari ad un kit completo di raffreddamento a liquido (e quindi comprensivo anche di dissipatori per VGA) e con prestazioni seppur buone, ma non eccelse, ecco che la frase di marketing utilizzata dal produttore per presentare il dissipatore a metallo liquido LM10 viene del tutto a perdere di significato. Annunciato come “il miglior dissipatore ad aria” del mondo, l’LM10 si rivela solo un costosissimo dissipatore ad aria dalle prestazioni buone, ma non eccelse.
Come scusante possiamo sempre dire che si tratta del primo prodotto che sfrutta tale tecnologia, e a dire il vero, il voto di “miglior prodotto innovativo” dell’anno se lo merita tutto. La tecnologia, pur con le dovute cautele, merita di essere esplorata fino in fondo, per capire tutte le sue potenzialità, e soprattutto per riuscire a sfruttarle, in campo PC, al massimo. Al momento è più o meno un costoso gingillo che pochissimi acquisteranno, sia per l’alto costo, sia per le prestazioni, non corrispondenti alle affermazioni del produttore.
Staremo a vedere se in futuro la Danamics riuscirà ad affinare ancora di più il progetto per proporlo, magari, ad un prezzo più appetibile per il popolo di entusiasti del raffreddamento. Fino ad allora, sinceramente, io resto alla finestra a guardare.