Lo abbiamo già capito tutti che continuando di questo passo i cellulari scompariranno presto in favore di dispositivi che velocizzeranno le operazioni più comuni della nostra esistenza e ci slegheranno da luoghi, attese e code.
Tra le possibilità più affascinanti ci saranno sicuramente quelle legate alla medicina. Già con i prodotti attualmente in commercio è possibile contattare un medico ovunque esso sia, per formulare una prima diagnosi, sfruttando strumenti oramai consolidati come gli MMS e le videochiamate. In futuro forse i telefonini potranno essere trasformati con pochi euro in microscopi portatili per inviare foto di campioni analizzati direttamente al medico, oppure per fare le analisi del sangue all’istante e ovunque voi siate. Il bello che il primo laboratorio di analisi tascabile del mondo è un Sony Ericsson con poche ed economiche modifiche.
Sì è trattato soltanto di sostituire le lenti davanti al sensore CCD con un apposito contenitore di “vetrini” in cui viene posizionata una piccola quantita di sangue, un po’ come avviene nei microscopi. Sfruttando poi l’alimentazione della luce per l’illuminazione ambientale originariamente presente vicino all’obiettivo, viene alimentato un led di colore blu.
Scattata la foto, l’immagine risultante permette a un occhio esperto di diagnosticare con una certa accuratezza la presenza di alcune malattie, tra cui HIV e malaria ma non solo.
La nascita di sistemi di diagnosi fai-da-te, che con la consulenza di un medico possano semplificare le procedure e i costi di analisi e diagnosi fa ben sperare per il futuro.
Oltre ai soliti buoni auspici per i paesi più disagiati in cui le cure non arrivano mai e che continuano sempre a non arrivare nonostante promesse e buoni propositi ad ogni nuovo gradino del progresso, possono far ben sperare per la salute di noi abitanti dei Paesi più “evoluti”.
Negli Stati Uniti, in cui si può facilmente morire per un niente (e succede molto spesso), grazie all’impunibilità dei medici che lavorano per le assicurazioni, fino al nostro Paese in cui, nonostante tutto, adeguate cure mediche sono fornite più o meno a tutti, ma ad un costo per la società in termini economici che non sarà ancora per molto sostenibile, l’aiuto diagnostico ceh potrà essere dato dalla tecnologia di consumo, potrebbe contribuire alla salvezza e al miglioramento dei sistemi sanitari.