L’aeroporto John Lennon di Liverpool, in Inghilterra, sta dando il via ad un esperimento che prevede la realizzazione di un impianto di filtrazione dell’aria, capace di produrre biodiesel dalla trasformazione di CO2.
Il prototipo, che secondo le intenzioni sarà in grado di produrre 250 litri di biocarburante ogni giorno, spingerà l’aria attraverso dei filtri “foto-bioreagenti”a base di alghe. Queste grazie ad un afflusso massiccio di anidride carbonica, subiranno una drastica accelerazione della crescita, finché non saranno pronte per essere raffinate per estrarne combustibile.
Il biocarbutante che ne risulterà sarà utilizato per alimentare i veicoli di terra che operano nell’aeroporto inizialmente, ma se l’esperimento andasse a buon fine, gli ideatori prevedono l’espansione dell’impianto per arrivare ad una produzione di 3000 litri giornalieri.
Non sono stati diffusi i costi per la realizzazione di tutto l’impianto, non se ne conosce quindi l’attuale fattibilità in termini economici.
L’augurio è che tale sistema possa crescere in fretta, perché è la prima volta che trovo una notizia sui biocarburanti che possa realmente definirsi ecologica. Il ricircolo continuo dell’anidride carbonica prodotta dalla combustione permetterebbe di dare una tregua all’effetto serra, e la possibilità di produrre carburante lontano dai pozzi di petrolio, senza togliere terreno all’agricoltura porterebbe sostegno anche all’economia.
Tecnologia da tenere d’occhio quindi, facciamo un altro nodo al fazzoletto.