Il cellulare in futuro potrebbe prendere il posto del computer nelle abitudini e nelle preferenze dei consumatori. Questa in estrema sintesi la notizia lanciata da Mobilechrunch e ripresa da N3tv, nella sua edizione dedicata alla comunicazione mobile.
La notizia, forse un po’ forzata, prende spunto da un dato oggettivo: in Giappone, Paese ad alto tasso di diffusione di tecnologia, le statistiche di vendita dei computer, sia desktop che portatili, sono in calo da cinque quadrimestri consecutivi. Aumentano invece le vendite di smartphone e palmari che permettono di restare sempre connessi, grazie a sistemi integrati di gestione della posta elettronica, instant messaging, web browsing, ma anche per funzioni più ludiche come l’ascolto di musica o la fruizione di file multimediali in generale.
Difatti questa tendenza è più netta nel settore consumer, piuttosto che in quello business, dove le esigenze di connettività e funzionalità sono più complesse e difficili da gestire con un dispositivo mobile.
Personalmente ritengo azzardato trarre conclusioni sul lungo periodo a partire da questi dati. Basti considerare il differente stato di evoluzione del marcato per i personal computer rispetto a quello dei cellulari intelligenti o dei pda-phone. E’ ovvio che il secondo, più giovane e ricco di prospettive di sviluppo risulti più dinamico ed in espansione, rispetto al primo.
Con questo non voglio dire che non condivido la previsione secondo cui i dispositivi mobili svolgeranno sempre di più un ruolo da protagonista nella vita quotidiana di tutti, anche l’opportunità che offrono per il superamento di alcune barriere cognitive, tutt’altro. Semplicemente credo che non sia il calo delle vendite di computer in Giappone a doverci indurre a ritenere che gli smartphone si apprestino a sostituire i pc.
Lo vado dicendo da un pò di tempo, e non sono certamente né il primo né il solo: il futuro è mobile perché le reti saranno ovunque, e preferibilmente senza fili.
E tu, come vedi il futuro della comunicazione mobile?