Il mese scorso è nata nel Regno Unito una nuova organizzazione, la UK Music, il cui scopo è quello di rappresentare l’intera industria musicale britannica e fornire un piano quinquennale per “salvare un settore che è stato martoriato negli ultimi dieci anni”.
Lo chief executive di UK Music è Feargal Sharkey, cantate irlandese fondatore degli “The Undertones” che ha dichiarato che questo nuovo organismo rappresentare un nuovo importante capitolo per l’industria musicale del Regno Unito.
Per il momento gli obiettivi della UK Music sono: pubblicazione di un manifesto, proposta di legge al governo sulla condivisione di file illegali ed estensione della durata del diritto d’autore che attualmente è “soltanto” di 50 anni.
Sharkey si è detto contento del recente accordo tra le case discografiche e i fornitori di servizi internet, i quali hanno importanti mezzi per monitorare e colpire gli utenti che “presumibilmente” condividono file protetti dal diritto d’autore, e che lavoreranno con le etichette discografiche per sviluppare un nuovo modello di business che vedrà musica illimitata, previo pagamento di un costo extra nell’abbonamento.
La sensazione è che UK Music tenti di emulare quello che la RIAA fa negli States, ma il Regno Unito non è nuovo al tema filesharing, quindi aspettiamoci ulteriori novità.