Su eBay come tutti sanno, si può comprare di tutto…davvero di tutto. Dai computer rubati ai vestiti taroccati, dai DVD copiati alle scarpe da calcio di David Beckham direttamente trafugate da casa sua.
Dato allarmante è però il fatto che eBay sembra sia responsabile dei 2/3 del traffico mondiale online di prodotti ricavati da specie animali in via di estinzione.
Come risposta ad un recente rapporto dell’ International Fund for Animal Welfare, IFAW, la compagnia leader di aste tra privati ha ritirato e proibito tutte le vendite di prodotti contenti avorio; il rapporto ha esaminato più di 7000 prodotti commercializzati in 180 siti internet differenti ed eBay, è risultato il portale contente il maggior numero di oggetti “proibiti” (nessuna sorpresa) inoltre, l’avorio è stato segnalato come il materiale più trattato con una percentuale del 70%.
Da adesso perciò basta acquisti strampalati di zanne scolpite, dentoni luccicanti o impugnature di spade con strane figure in rilievo.
L’intervento di eBay comunque, anche se drastico, non ha preso in considerazione altri prodotti ancora commercializzabili come: gusci di tartaruga, pelli di leopardo, di lucertola o di coccodrillo…
Tra il novembre 2004 e il gennaio 2005, l’International Fund for Animal Welfare ha trovato in vendita, durante il monitoraggio, anche una tigre siberiana VIVA per la modica cifra di 70000 dollari, un leone VIVO, un falco VIVO e molti medicinali ricavati da parti animali di leopardi, tigri, rinoceronti ed elefanti.
Era ora…
Fonte: Scientific American