Durante SMAU ho visitato lo stand di Blackberry, presente in fiera assieme a delle aziende partner per presentare i suoi ultimi prodotti e soluzioni verticali per il mondo del business.
BlackBerry ha dovuto difendersi dall’attacco di Apple che con iPhone ha seriamente minacciato, almeno in USA, un segmento di mercato fino ad allora dominio assoluto di RIM.
Il prodotto sfornato dalla casa Canadese per raggiungere e superare iPhone è il BlackBerry Bold, un evoluto smartphone 3G con connettività Wi-Fi e GPS integrato.
Ho avuto occasione di provare il nuovo prodotto e confesso di averlo trovato di alto livello e qualità. I materiali e l’assemblaggio innanzitutto, eleganti ed ergonomici, ideali per un uso intenso di email ed altre applicazioni che richiedono uso della tastiera.
La tastiera è infatti uno dei punti di maggior forza del Bold, comoda, larga e ben studiata consente una rapidità di digitazione mai raggiungibile su prodotti interamente touchscreen come iPhone.
Anche il software è stato notevolmente migliorato, ora molto più accattivante dal punto di vista dell’interfaccia utente (prima decisamente obsoleta e macchinosa) e molto più reattivo ai comandi utente.
Il display è molto largo ma più stretto di quanto immaginassi, in ogni caso più che sufficiente a leggere email ed allegati che, peraltro, su Bold si possono anche modificare ed è ottimo per la navigazione satellitare in quanto consente di vedere la strada anche al di là di curve strette, peccato però che il navigatore non possa essere interamente caricato sul cellulare ma debba scaricare in real time le mappe dalla rete.
Un problema non indifferente in quanto nel proprio Paese solitamente il cliente BlackBerry ha un abbonamento flat, ma se si reca all’estero di fatto non può navigare, a meno che non desideri pagare le esose tariffe roaming dati.
Insomma, un primo contatto con questo nuovo BlackBerry conferma che RIM ha ancora molto da dire nel mondo degli smartphone business, soprattutto nei confronti di quegli utenti, ad oggi la maggioranza, che utilizzano quasi esclusivamente la funzione mail del proprio smartphone, senza essere più di tanto interessati ad altri software.