Tata Motors, colosso mondiale dell’automobile, negli ultimi anni uscito dal mercato Indiano per colonizzare passo dopo passo il mondo (collezionando acquisizioni e accordi commerciali importanti, anche con Fiat) ha mantenuto la promessa lanciata 5 anni fa. L’auto da 2500 dollari è pronta e in ottobre saranno avviate le catene di montaggio.
Si chiama Tata Nano, è piccolissima, ma sarà omologata per 5 persone (sarà meglio accontentarsi di 4 nella pratica). Come vedete dall’immagine non è esattamente affascinante, ma per 2500 dollari non si può pretendere tutto, in fondo tutto quello che serve c’è e in poco spazio. Tecnicamente poi, sarà più interessante di quello che ci si aspetta.
Tata Motors, non è certo famosa per la qualità dei propri veicoli, d’altronde sono sempre stati destinati al mercato indiano, che economicamente sta fiorendo soltanto ora. Negli ultimi anni Tata ha compiuto progressi ragguardevoli, qualitativamente parlando, anche se la produzione indiana non è ancora paragonabile a quella occidentale.
Va detto poi che per la realizzazione di quest’auto e del suo immenso stabilimento produttivo si è dato fondo a tutte le collaborazioni disponibili e probabilmente anche la Fiat ha una parte nel progetto. Presente inoltre tra i fornitori l’arcinota Bosch, che fornirà le componenti elettroniche e l’iniezione al propulsore.
Le dimensioni esterne sono di 3,1 m di lunghezza, per 1,5 di larghezza e 1,6 di altezza. L’auto sarà molto leggera ma abbastanza resistente da superare tutte le norme di sicurezza in vigore nei vari Paesi in cui sarà commercializzata.
Il motore è un bicilindrico a benzina di 623 cc, che eroga una potenza di 33 CV: un valore quest’ultimo interessante in rapporto alla cilindrata, e immagino più che sufficiente per spostare un’auto tanto piccola. È inoltre conforme alla normativa antinquinamento Euro4.
Non si conoscono ancora i dati sui consumi, ma saranno ridottissimi, considerati peso e cilindrata, ma non solo: alcuni dei dettagli tecnici divulgati mostrano una particolare attenzione all’efficienza del propulsore, come l’iniezione elettronica multipoint.
Tata dichiara che i consumi sono paragonabili a quelli di un mezzo cittadino a due ruote.
Interessante poi che dichiarino di aver realizzato il sito web in poco tempo e con poche risorse, facendo largo uso di tencologie open source, nell’ottica dell’ottimizzazione e del risparmio, per mantenere in ogni aspetto la filosofia adottata nella realizzazione della Nano.
Che la piccola Tata avrà un enorme successo è indubbio. Pensate soltanto a tutti i mercati emergenti in cui in pochi ancora possono permettersi un’auto. Ma in tanti sono pronti a scommettere che diventerà un fenomeno dilagante anche in mercati più ricchi e affollati come quello europeo e americano.
La possibilità di avere un mezzo pratico ed economico nella gestione, ad un prezzo ridicolo potrebbe far gola a tutti quelli che cercano in un auto soltanto un mezzo di trasporto e data l’originalità delle linee (dato che di bellezza, quando si parla di world car non si può mai parlare), potrebbe anche essere simpatica a gli occhi di qualcuno. Il prezzo del petrolio che cresce senza freni potrebbe fare il resto.
C’è chi è pronto a scommettere che dopo la Tata Nano il mercato dell’auto mondiale non sarà più lo stesso, e tutti i costruttori del globo saranno costretti a rivedere i loro piani. Io rimango qui, come al solito, curioso di vedere come andrà a finire.