Trovare parcheggio in città altamente congestionate si può considerare una vera botta di c…
Adesso però, da quanto si apprende leggendo il New York Times, ogni automobilista della città di San Francisco, riceverà un po’ di aiuto dal proprio Smartphone e da delle “semplici” mattonelle di plastica incollate sulla strada.
Aspettando una futura sperimentazione anche in territorio nazionale, dal prossimo autunno, la municipalità di San Francisco, California, testerà 6000 metri di parcheggi (di 24000 totali a disposizione) con una rete di sensori wireless che annunceranno via Web in ogni momento quale spazio risulti ancora non occupato. I sensori saranno installati dall’azienda californiana Streetline.
Agli automobilisti verranno indicati i parcheggi liberi su dei display collocati lungo le strade cittadine oppure, semplicemente controllando una mappa sullo schermo del proprio smartphone. Sarà inoltre possibile pagare il parcheggio direttamente dal cellulare o aggiungere tempo extra al parcometro senza dover ritornare obbligatoriamente all’auto.
“Se l’esperimento di San Francisco funzionerà, nessuno dovrà uccidere nessuno per un parcheggio” (anni fa nella città di San Francisco un 19enne era stato accoltellato proprio per questo motivo) dichiara Donald Shoup, professore in urbanistica dell’Università della California a Los Angeles, che da anni lavora al problema della carenza di parcheggi nelle grandi città della costa ovest degli Stati Uniti.
Il sistema, chiamato “Smart Parking System”, servirà anche a canalizzare in maniera più omogenea il traffico, a dirigerlo verso zone meno congestionate e ad inquinare di meno, visto che, dagli ultimi studi fatti dal comune di San Francisco stesso: più del 30% del traffico cittadino è generato da persone alla ricerca di parcheggio. L’idea di base è quella di avere su tutte le strade non più dell’85% dei posti parcheggio occupati.
Un altro utile modo di utilizzare lo smartphone. Attendiamo i risultati dell’esperimento che, da quanto letto, avrà degli ottimi sviluppi.