Già da qualche anno i più illuminati gestori di stabilimenti balneari, hanno provveduto, tra i vari comfort garantiti ai propri ospiti, ad aggiungere la possibilità di collegarsi al web da sotto l’ombrellone. Per la felicità di chi soffre da dipendenza da Internet e la gioia dei giornalisti che, non sapendo di cosa parlare nel periodo estivo, si garantiscono qualche servizio a buon mercato, descrivendo le strane abitudini di vita di poveri nerds, quasi fossero fenomeni da baraccone, incapaci di godersi i piaceri della tintarella senza controllare la propria casella email ogni quindici minuti.
Ma si sa, i nerds, prima o poi arrivano alla loro rivincita.
Così, nei primi mesi di questo 2008, che dovrebbe essere finalmente l’anno del mobile – in verità si è perso il conto delle volte, nell’ultimo lustro, in cui si è sentito dire “questo è l’anno del mobile” – sbarca sul mercato l’ultra mobile pc che segna la svolta: l’Asus Eeepc.
Con l’Eeepc nasce un nuovo mercato, quello del computer “leggero” nel peso, nelle dotazioni e anche nel prezzo, che ci si può portare sempre dietro. Il successo è così evidente che molte case seguono l’esempio dell’Asus ed immettono sul mercato il proprio umpc.
Se questo non bastasse ci pensa la pubblicità a suggerire ai consumatori la possibilità di abbinare gli ultra portatili a schede UMTS/HSDPA, per collegarsi da qualsiasi posto ed in qualsiasi situazione. Così viene definitivamente sdoganata l’idea di portare il computer in spiaggia.
Si, ma purché non sia per lavoro! E’ necessario darsi delle regole di buon comportamento:
- non usare la webcam all’insaputa del vicino [o della vicina] di ombrellone;
- tenere basso il volume delle casse, o meglio usare le cuffie;
- tenere sempre aperto Appunti Digitali in una tab, in modo da poter rispondere ad eventuali obiezioni del/della partner: Cara, sto leggendo una cosa interessante!
E tu dove andrai a trascorrere le vacanze? Hai controllato se c’è un servizio wifi in spiaggia, o pensi di collegarti con il cellulare?
[photo credit: ericskiff]