E’ piuttosto impressionante per me guardare la data dell’ultimo post della rubrica Energia e Futuro e vedere che da allora sono passati più di 7 anni, setti lunghi anni nei quali, per tante ma forse mai troppe volte ho pensato di provare a scrivere qualche altro pezzo, anni nei quali abbiamo discusso insieme ad Alessio ed altri membri del “team” di AD su come rilanciare il blog, su come renderlo più attivo e interessante, ma nonostante tutto, vuoi per gli impegni, i cambiamenti nelle vite lavorative e personali di ciascuno di noi, e sicuramente anche per la pigrizia inerziale instauratasi, il tutto è rimasto sempre al palo. Però qualcosa più di una buona intenzione era stata seminata, e da questo seme che è finalmente riuscito, non senza fatiche a germogliare, che riparte AD.
Come già scritto da Alessio, recentemente siamo ripartiti da dove avevamo interrotto, scrivendo su un blog che oramai appare più affine all’antiquariato che alla modernità… Ci lavoreremo insieme, ed insieme significa anche a Voi lettori, perché grazie ai vostri suggerimenti potremo trovare nuovi argomenti su cui discutere, senza però scordare quelli vecchi, alcuni sempre attuali, altri necessari di aggiornamenti ed altri completamente inediti.
Per quanto riguarda la rubrica che ho sempre avuto il piacere di curare, vi anticipo che riprenderemo il tema tanto caro (letteralmente, visti i tempi) dell’energia, proveremo a discutere di fonti energetiche consolidate e di idee e proposte innovative, cercheremo di capire quanta innovazione si nasconde dietro annunci e proposte apparentemente rivoluzionarie, e discuteremo anche di alcune tematiche caldissime come il nucleare, sempre scomodamente attuale. Ma gli argomenti non finiranno qui, parleremo di trasporti, di motori e di vere o presunte innovazioni, perché negli anni tante “idee rivoluzionarie” sono state spesso presentate, suscitando interessi nel pubblico, accuse, critiche, ma alla fine quante di queste tecnologie sono effettivamente state capaci di dimostrare di non essere dei bluff, se non completamente delle truffe? Quanti ricordano lo scalpore generato dai motori magnetici (alzi la mano chi si ricorda del Perendev), e quanti ricordano ancora oggi il reattore a fusione fredda di Rossi e Focardi? Tecnologie affossate dai “Poteri Forti”, dalle lobby del petrolio o piuttosto tentativi più o meno ingenui di creare nel garage di casa l’invenzione che avrebbe portato al successo? Proveremo a discutere anche di tutto questo, ma nell’attesa dei prossimi pezzi rinnovo l’invito che ho sempre fatto durante gli anni di attività della rubrica, ovvero ad andare ad esplorare i vecchi post, molti sono e rimangono attualissimi, possono cambiare i valori di certi parametri, ma non cambia la sostanza, come ad esempio i post sul fotovoltaico ed eolico, così come se si vuole parlare di energia è prima di tutto necessario comprendere il funzionamento del sistema energetico, altrimenti qualunque discussione rimarrà priva degli elementi necessari per far si che l’energia possa venire utilizzata concretamente, prima ancora che la stessa venga prodotta, e poi ci sono i post sui motori a combustione interna o la lunga serie di post sull’evoluzione della propulsione aeronautica, dall’elica allo scramjet, passando attraverso decenni di ricerca scientifica e tecnologica che ancora oggi prosegue.
Con il post odierno ho voluto anche io esprimere il mio “bentornato” ad AD ed alla rubrica Energia e Futuro, ed ovviamente a tutti voi, che spero tornerete a seguirci numerosi quanto e più di prima.
Prima di chiudere voglio invitarvi come già avveniva in passato a proporre argomenti che volete esplorare insieme a noi, e cercherò (e cercheremo) di affrontarli con lo stesso approccio di sempre, in maniera divulgativa ma sempre senza abbandonare il giusto tecnico/scientifico.
A presto, con la rubrica Energia e Futuro, sempre su AppuntiDigitali!