Proprio ieri ho parlato di Openmoko e di come il mercato della telefonia mobile si rivela ricco di novità e competitors. E’ notizia di questi giorni che Nokia rileverà completamente Symbian, acquistando il 52% di azioni non ancora in possesso della casa finlandese.
Nokia ha inoltre annunciato di voler rilasciare l’intera piattaforma Symbian sotto licenza Open Source Eclipse, dando vita alla Symbian Foundation nella quale sono invitati ad unirsi costruttori e sviluppatori.
Nel mondo degli smartphone oggi Symbian detiene circa il 60% di quote di mercato, seguito da Windows Mobile (15%), RIM (10%) e iPhone (7%). La prevedibile grande diffusione di iPhone, sia come prodotto che come appetibile piattaforma (hardware e software) di sviluppo, sta evidentemente mettendo in moto tutti i concorrenti.
Nokia ha il grande vantaggio di possedere una quota di mercato davvero consistente che, sfruttata con le giuste mosse, potrebbe costituire un importante ostacolo alla diffusione di altri sistemi, come iPhone e Windows. Forse la chiave per raggiungere questo risultato è quella di aprire il più possibile la propria piattaforma, in modo da invogliare gli sviluppatori a dedicarsi a Symbian.
Si è ormai capito che la chiave del successo di una piattaforma di sviluppo, Linux docet, sta nell’essere aperta, flessibile e liberamente sfruttabile dai programmatori. Solo in questo modo si crea l’humus necessario alla diffusione dell’OS, spinto da applicazioni pratiche estremamente personalizzabili e da un parco software sempre più ampio.
Quel che è certo è che tra il SDK di iPhone, Symbian, Openmoko, Windows Mobile e l’incognita Android, il panorama nel mondo mobile si fa sempre più agguerrito ed interessante da seguire. E’ proprio in questa fase in cui gli smartphone iniziano ad essere cellulari di massa che si deciderà quale piattaforma si affermerà nel mondo mobile.
Fonte dati: TechCrunchIT