La scorsa settimana si è chiusa con un incoraggiante evento, unico nel suo genere, che ha per la prima volta visto riuniti in Italia startup italiane, Venture Capital, Seed Capital, Business Angels, blogger e giornalisti.
Sto parlando di TechGarage , una formula che Emanuele Tha, Business Analyst di Dpixel e organizzatore dell’evento, ha detto voler ripetere ogni 6 mesi per stabilire un’occasione di incontro tra giovani innovatori e società di capitali di rischio, quasi sempre indispensabili alleati per poter fare impresa nel settore del web e dei new media.
Il modello dell’evento vedeva alcune startup già avviate partecipare all’Elevator Pitch, ovvero una breve presentazione davanti ai Venture Capital alla ricerca di un Round B di finanziamento, superiore al milione di euro.
A queste startup se ne sono aggiunte altre più giovani alla ricerca di un seeding iniziale per far partire l’attività, che hanno partecipato al Seed Match presentandosi agli investitori raccondando la propria idea. Le tre migliori startup GingerCraft, Bookerang e Pervactive hanno vinto un anno di banda e hosting offerta da TopIX: un aiuto concreto allo sviluppo di web services.
Insomma TechGarage è indubbiamente un ottimo segnale nel piatto panorama Italiano, nel quale siamo abituati a vedere poca innovazione e i pochi che vogliono innovare sono spesso lasciati soli. Alla LUISS si è respirata per un giorno aria diversa, si è fatto networking, studenti curiosi hanno scoperto il mondo delle startup e i giovani imprenditori hanno raccontato la loro idea non solo ad investitori, ma anche a blogger (TechCrunch era media partner dell’evento), giornalisti ed altri professionisti interessati.
L’augurio è che questo sia solo il primo di una lunga serie di eventi, che aprano il più possibile a partecipazioni internazionali oltre che di player italiani. E’ infatti ormai chiaro che per portare vera innovazione, bisogna pensare su scala globale.
Disclaimer: Francesco Federico è partner di GingerCraft