Commentando il pezzo di ieri sull’iPad da 7″, Matteo ha scritto:
Paragone iPod-iPad: ci sono delle oggettive differenze che non è necessario ricordare, ma a ben vedere il primo grande avversario che iPod nella sua storia ha avuto è stato il fratellino minore iPod Mini, sempre di casa Apple (e parlo del periodo di boom, 2003-2006… tra l’altro l’iPod Mini lo reputo il più bello di sempre nella sua categoria, ma questa è altra cosa :) ). Dopo è arrivato il Nano che ha continuato sulla stessa strada, sino ad arrivare alla progressiva attuale uscita di scena degli iPod vecchia scuola in favore di una differenziazione in due grandi filoni, quello dei dispositivi piccoletti e quello del dispositivo grande, costoso iPod Touch, con pure le App, iOS e compagnia cantante.
Ora, il parallelismo si può fare, ma la situazione oggi la vedo ribaltata, per i dubbi espressi nell’articolo. Tu Apple hai iOS, l’ambiente di sviluppo, la distribuzione e due fasce di dispositivi, il piccolo, anzi, piccolissimo iPhone ed il grande iPad. Con l’iPhone che verosimilmente nella prossima declinazione vedrà un incremento di dimensioni del display, siamo sicuri che ci sia spazio tra iPhone ed iPad per un terzo dispositivo? In generale sì, ma per una marca come Apple credo di no.
Perché? Perché Apple ti pressa con l’ecosistema, nel mondo ideale che vanno vendendo tu utente hai bisogno della loro pressoché intera gamma prodotti, sono pochissime le cose che vanno a sovrapporsi. Già iPad si sovrappone parzialmente ad iPhone e, seppur in maniera ancora marginale, ai computer “classici”, siano essi portatili o fissi. Vale la pena inserire un altro dispositivo? Con un iPad che ha oggigiorno quote bulgare di mercato, non rischi solo di indebolire il pezzo forte della casa? Figurarsi che non comprendo molto la scelta di aver rinnovato iPad2 col nuovo PP.Un po’ di OT: chi scrive è utente Mac da sempre, oggi programmatore su iOS, WP e Android. Dovendo giocoforza possedere un cospicuo numero di diavolerie elettroniche tra smartphone e tablet, posso dire di sperare fortemente in Microsoft per dare un serio impulso alla maturazione di questi aggeggi, tablet soprattutto. Sono leggermente OT col tema dell’articolo, ma un motivo per il quale vedo poco un ipotetico iPad 7″ è il fatto che ancora a fatica comprendo l’esistenza di quello da 10″. Il tablet per quasi tutti in giro è l’iPad, e l’iPad è da 10″; aggiungere un taglio diverso alla gamma, soprattutto se step-down, comporta per l’acquirente già una scelta ragionata (in virtù dei piani tariffari da 2 anni e mezzo che fanno percepire pochissimo la differenza reale di prezzo tra due prodotti), sintomo di utenza già più interessata. E tutti sappiamo che l’utenza con aspettative è la più facile a deludersi. Riuscire a piazzare un iPad con un prezzo aggressivo può farti bene all’ecosistema e può far soffrire i concorrenti, ma rischia anche di gettare parzialmente alle ortiche la tua ottima reputazione di “io sono l’iPad, quello più costoso, quello più figo, quello più meglio”. Vendere un iPad che non è più “il più meglio” ma semplicemente un prodotto che se la gioca con gli altri (che sia vero oppure no non importa, parlo di percezione da parte del pubblico) e che viene valutato più facilmente per quello che realmente è, è anche un rischio. Inoltre va detto che i tablet sono tutti limitatissimi oggigiorno (e per tutti intendo TUTTI), e se già dovevi avere carte buone in mano, devi averle ancora meglio da giocare con l’arrivo di Win8 e la dicotomia Intel/ARM, un iPad 7″ lo lanci se prevedi di far fare ad iOS un gran salto di qualità, molto più di quanto fatto finora dalla v2.x alla v5.x (l’era delle App). Lo dico perché Win8 sarà pure discutibile per tante cose, ma ha un SDK ed una solidità/vastità della comunità di sviluppo d
ietro che iOS non ha ancora, nonostante gli anni di vantaggio. Se i tablet Win8 diventassero “quelli per chi fa sul serio”? Se MS Surface e simili arrivassero col botto? La risposta sarebbe iniziare fin d’ora a presidiare il mercato in più fasce?Le scelte dell’uno sono sempre da valutare in base a dove l’uno si trova rispetto agli altri, ed Apple non fa eccezione; ma qualunque sia la ratio dietro l’ipotetico iPad 7″, se fosse vero sarebbe un segno di Apple sulle barricate per come la vedo io.
Il commento nella sua interezza è interessante e condivisibile. Relativamente alla conclusione, il punto è proprio questo: i numeri di iPad non inquadrano una Apple bisognosa di quote di mercato. Sono i competitor nel mercato tablet che hanno bisogno di ricavarsi uno spazio ed hanno imparato a farlo sfuggendo alla competizione diretta – stesso formato, stesso prezzo – in favore di prezzi più bassi e formati più compatti. Fino a quando il Nexus 7 – e tutti i tablet 7″ che arriveranno – non avrà dimostrato di riuscire ad erodere quote di mercato all’iPad, o di espandere significativamente l’attuale mercato tablet, l’unica domanda pertinente che resta è: ha senso nella griglia di prodotti Apple un iPad da 7″?