Techworld ha recentemente pubblicato i dati di un’inchiesta svolta su 380 software house statunitensi, per capire quali sono le piattaforme su cui concentrano i loro sforzi. La ricerca è interessante anche perché la disponibilità di software è uno dei cardini del successo di una piattaforma o di un sistema operativo piuttosto che un altro.
Il verdetto ancora una volta è chiaro e a Microsoft non piacerà: Windows Vista non è tra le priorità degli sviluppatori, che per ora continuano a concentrare gran parte dei loro sforzi su Windows XP. La compatibilità con Vista non è ritenuta importante dalla maggior parte e oltretutto, persino Linux attualmente sembra beneficiare di più interesse.
Il 9% 12% degli intervistati si sta preoccupando di rendere le proprie applicazioni compatibili con Linux, mentre solo il 7% guarda l’ultimo sistema operativo nato sotto il tetto Microsoft. Windows 2003 anche fa meglio con l’11% della quota di interesse e Windows XP, che come detto, la fa ampiamente da padrone si attesta su un alto 49%.
A peggiorare ulteriormente l’immagine di Vista è il raffronto con i dati dello stesso sondaggio, svolto però l’anno precedente, in cui il giovane Windows catturava l’attenzione del 24% delle aziende, che dimostra come stia calando la fiducia nei confronti di questo.
Apple sembra invece suscitare sempre di più l’interesse delle software house, sperimentando una crescita del 50% rispetto all’anno scorso
Che Vista rappresentasse un problema per Microsoft lo sapevamo già: le scarse vendite, le polemiche sulle politiche di vendita adottate, e le aspre critiche alla qualità e alla compatibilità del prodotto hanno già fatto molto per incrinare l’immagine di Vista.
Un calo di vendite però non è un problema per un colosso come Microsoft, impegnato in una miriade di settori, molti dei quali rendono anche meglio dei sistemi operativi, ma questi ultimi sono un tassello importante per tutte le strategie della compagnia.
Il dominio di questo settore Microsoft ha saputo ottenerlo sopratutto commercialmente, ma anche sapendo attirare su di sé la benevolenza degli sviluppatori: questi due fattori sono le principali colonne portanti del successo di Windows. Ora però una delle due sembra che stia iniziando ad incrinarsi.
Scorrendo i post di questo blog vedrete che in diverse occasioni ho avuto modo di scrivere considerazioni sulla crisi di Windows, e se pur convinto che la concorrenza possa avvantaggiarsi in questo momento, mai prima d’ora ero stato sfiorato dal dubbio che Microsoft si trovasse in serie difficoltà. Alla luce di questi dati però la situazione assume tutt’altra forma e i pericoli potrebbero farsi più seri per la compagnia di Redmond.
C’è da dire però che Windows (tutti) continua ad essere la piattaforma su cui è più facile e veloce sviluppare applicazioni. Tanto che Adobe rilascerà una versione a 64bit del venturo Photoshop CS4 solo per Windows. Gli utenti della Mela si dovranno accontentare di 32bit, o in alternativa attendere fino alla CS5.
via | Macitynet