Continua quest’oggi l’analisi dei consumi del Settore Terziario andando ad esaminare i dati dell’intero periodo 2000 – 2010 come già fatto in precedenza per il Settore Industriale.
Analogamente ai settori precedentemente esaminati, anche il settore terziario si suddivide in due categorie, indicate come Servizi vendibili e Servizi non vendibili, ciascuno dei quali composto a sua volta da differenti voci, come già mostrato la scorsa settimana.
L’andamento dei consumi di queste due categorie nella finestra temporale finora utilizzata per le nostre analisi è rappresentato dai seguenti grafici:
Questo primo grafico evidenzia un andamento sempre crescente dei consumi per entrambe le categorie, ma appare evidente come la categoria dei servizi vendibili rappresenti una minima parte del totale (come mostrato nel precedente post, circa il 21% del totale riferito agli anni 2009 e 2010) che è andata via via proporzionalmente riducendosi a causa di un suo incremento assoluto molto ridotto a confronto con categoria dei servizi vendibili.
Nel seguente diagramma vengono invece mostrati i consumi cumulati delle due categorie:
Tale andamento sempre crescente, a differenza da quanto avvenuto per il settore industriale, risulta trainato come appena detto dalla categoria dei servizi vendibili, e principalmente dalle voci Commercio e Altri servizi vendibili.
Mettendo insieme in un unico diagramma le voci che costituiscono le due categorie, vista la loro non eccessiva numerosità, si ottiene il seguente diagramma:
A parte le già citate voci Commercio e Altri servizi vendibili, incrementi sensibili dei consumi sono stati presenti anche per Alberghi, Ristoranti e bar e Trasporti, anche se quest’ultima voce ha mostrato un andamento meno lineare rispetto ad altre.
Le voci Illuminazione pubblica, Telecomunicazioni, Credito ed assicurazioni e Pubblica amministrazione mostrano un andamento piuttosto piatto, le cui motivazioni si possono trovare nel miglioramento dell’efficienza dei dispositivi utilizzati (in particolare per l’illuminazione pubblica) oltre che alla staticità di tali settori per quanto riguarda i processi e lo sviluppo degli stessi.
Anche per oggi è tutto, vi invito ad esprimente le vostre considerazioni nei commenti e rinnovo l’appuntamento alla prossima settimana, sempre su AppuntiDigitali, sempre con la rubrica Energia e Futuro.