Anche per quest’oggi, la consueta puntata di inizio settimana con la rubrica Energia e Futuro vede come argomento l’analisi dei Consumi Elettrici del Settore Industriale, benché in origine fosse prevista l’inizio dell’analisi dei consumi del Settore Terziario.
Il proseguire su tale settore è stato dettato dalla recente pubblicazione sul sito Terna (fonte utilizzata finora per i dati elettrici presentati) dei consumi relativi al 2010, pertanto quest’oggi discuteremo proprio questi dati per poi proseguire nelle successive puntate con le analisi settoriali aggiornate direttamente al 2010 e non più al 2009 come fatto finora.
CONSUMI 2010 – DATI GENERALI
Avendo in precedenza discusso i dati elettrici complessivi sino al 2009, andiamo ad aggiornare brevemente questi valori con i nuovi dati del 2010.
Per l’anno 2009 si individuavano (nel post dove erano stati esposti risultavano lievemente arrotondati), su un valore complessivo pari a 299.215,2 GWh, i seguenti consumi:
- Agricoltura – 5.649,9 GWh
- Industria – 130.505,9 GWh
- Terziario – 94.834,9 GWh
- Domestico – 68.924,4 GWh
- Agricoltura – 5.610,3 GWh
- Industria – 138.439m3 GWh
- Terziario – 96.284,5 GWh
- Domestico – 69.555,5 GWh
- Agricoltura: –0,7%
- Industria: +6,1%
- Terziario: +1,5%
- Domestico: +0,9%
Appare evidente che, a fronte di un piccolo aumento del dato globale, sia stata principalmente l’industria con il suo incremento a trainare questa piccola ripresa.
CONSUMI 2000 – 2010 – DATI DEL SETTORE INDUSTRIA
Riprendendo i diagrammi presentati lunedì scorso ed integrandoli con i nuovi dati del 2010 abbiamo, per quanto riguarda il consumo suddiviso tra manifatturiero di base e manifatturiero non di base:
Il parallelo Industria Siderurgica – Industria Meccanica rappresenta un dato estremamente interessante in quanto,evidentemente, i due settori godono di effetti sinergici (l’industria siderurgica è almeno in parte funzionale alle esigenze dell’industria meccanica).
La voce Energia ed acqua anche in questo caso è opportuna esaminarla separatamente per individuare la variazione delle singole componenti:
Dal diagramma si individua un incremento del consumo per elettricità e gas, ad indicare (e confermare quanto detto a riguardo lo scorso post) come i consumi di queste risorse non conoscano (o quantomeno ne risultino inferiormente influenzate) crisi in virtù di una domanda evidentemente sempre crescente, mentre sia l’estrazione dei combustibili che le raffinerie e cokerie vedono lievi incrementi dei consumi.
A fare da contraltare a queste incrementi è il consumo relativo agli acquedotti, lievemente decrescente, anche questo presumibilmente a conferma di quanto espresso a riguardo sempre nel precedente post.
Anche per oggi è tutto, vi rinnovo l’appuntamento a lunedì prossimo, sempre su AppuntiDigitali, sempre con la rubrica Energia e Futuro.