L’Eee PC 900, il successore del popolarissimo 4G, è stato lanciato ieri negli USA in versione Linux e Windows XP allo stesso prezzo. La versione XP del nuovo gioiellino Asus è però equipaggiata con un disco da 12Gb invece dei 20 offerti sulla versione Linux, il che compensa l’aggravio di costo imposto dalla licenza di XP.
La notizia di questi giorni è che in Australia la versione Windows del popolare subnotebook Asus, avrà un prezzo inferiore a quello della controparte Linux: 599 AUD (pari a € 365 circa) contro 649 AUD (€ 395 circa), ferma restando la differenza nella capacità dei rispettivi HD.
Per quanto la logica di questa differenza di prezzo non sia stata resa nota, è molto probabile che dipenda da una strategia marketing di Microsoft. È probabilmente figlia di considerazioni strategiche MS riguardo il mercato australiano, che inducono il gigante di Redmond ad offrire ad Asus le licenze XP ad un costo inferiore.
Va inoltre segnalato che la versione Linux sarà esclusa dall’inserimento nelle catene commerciali australiane, e resterà “confinata” ai negozi di informatica. Credo che queste scelte, in particolare la seconda, avranno evidenti ricadute sul ritmo di vendita delle due versioni.
Malgrado Asus posizioni la versione Linux come “adatta per bambini e utenti con esperienza limitata”, l’estromissione dai centri commerciali sembra infatti voler a relegare la versione Linux ad una utenza più esperta e lasciare la versione Windows alla più vasta utenza general purpose.
Molti commentano che, in seguito all’ingresso di Microsoft nel business Eee PC, Asus abbia rinunciato al posizionamento iniziale del prodotto, a cui contribuiva significativamente la scelta di Linux come OS di primo equipaggiamento, a favore di un approccio più mirato al lucro.
Sul versante tecnico, Asus dichiara che il boot della versione Windows – malgrado un significativo alleggerimento dell’OS – è più lento di quello della controparte Linux, e non mi sorprenderei se anche le prestazioni generali fossero inferiori.
Eee PC rappresentava nella sua prima versione un’”ambasciatore di Linux”, ma è ovvio che nelle decisioni del management Asus, il budget marketing di Microsoft pesi molto più della gloria di aver portato Linux alle masse.
Fonte: DailyTech