Già da tempo si parla di cellulari usa e getta, pensati per essere comprati e, una volta esaurito il credito incluso nel prezzo d’acquisto, gettati via come i rasoi in vendita alla cassa dei supermercati.
Pare che questi cellulari, finora solo annunciati, arriveranno davvero in Europa al prezzo di 12€ l’uno dopo aver “conquistato” gli Stati Uniti d’America, dove dal 2002 vende moltissimo.
Il cellulare altro non è che un sottilissimo involucro di plastica, delle dimensioni simili a quelle di una carta di credito, dotato solo dei tasti essenziali, senza display ed altri fronzoli. È un dispositivo che serve solo per chiamare e nient’altro, neppure gli SMS è possibile inviare da questo telefono.
È buffo notare che il cellulare usa e getta arriva in Europa proprio quando in America inizia ad essere pesantemente criticato per il suo nefasto impatto sull’ambiente.
Nonostante Hop-On, produttore di questi cellulari, assicuri che il prodotto è realizzato interamente con materiali ecosostenibili, un’analisi di Greenpeace solleva dubbi su queste affermazioni.
Certo, è uno strumento che può avere i suoi impieghi utili, quale quello di cellulare di scorta per le emergenze, ma può averne anche tanti meno nobili, come quello di fornire una facile soluzione ai problemi di tracciabilità da cui i criminali devono “difendersi” quando usano i telefonini.
Personalmente accolgo con sfavore questo genere di dispositivi. Il pianeta mi pare stanco di accogliere ulteriore immondizia hi-tech e i reali benefici di questo cellulare sono davvero irrisori rispetto alle conseguenze. Del resto l’apertura ai VMNO ha dimostrato che è possibile ideare soluzioni innovative di promozione legate alla telefonia mobile (si pensi al gruppo Auchan che offre minuti gratis sulle sue SIM, se si comprano determinati prodotti nell’ipermercato) che rendono questi telefoni usa e getta davvero poco interessanti.