Quando ancora il mondo informatico era frammentato in una miriade di piattaforme alternative, una scheda PC rappresentava una risorsa spesso inevitabile per resistere al dilagare del PC IBM compatibile, e cogliere il meglio o quasi dei due mondi – l’emulazione in software era ancora fortemente limitata dalla potenza elaborativa delle CPU dell’epoca.
Un po’ come il mitico Sidecar di Amiga 1000 o schede tipo l’ATonce di Vortex sempre per Amiga, o la Mac286 di AST per Mac, anche l’Archimedes di Acorn (di cui abbiamo parlato qui) disponeva di una vasta schiera di schede di espansione x86.
Schede che, come quelle disponibili per Amiga e Mac, disponevano di memoria dedicata (talvolta storage separato) e I/O condiviso: insomma un computer dentro al computer, con possibilità di scambio dati guest-host piuttosto limitata ma pur sempre più economico e pratico di un secondo computer.
Guardando questo elenco di accessori e componenti per la semisconosciuta (almeno in Italia) piattaforma RISC d’oltremanica, scopriamo infatti che era disponibile una vasta gamma di schede add-on x86, equipaggiate con diverse CPU Intel e compatibili (esistevano anche schede Z80 e 6502!!!), dal 5×86 di Cyrix o AMD fino ai classici DX4 100 o ai 486 SXL di Ti.
Visto l’impiego di hardware dedicato, il video qui sotto non ha dunque nulla di fantascientifico (a differenza del caso di Windows 7 che gira in OS/2), se non la curiosità di veder girare un vetusto OS dentro un OS altrettanto vetusto e per di più anche estinto.
Chicche che solo pochi palati riescono ad apprezzare…