Wikipedia ha deciso di “saltar fuori” dalla rete e finire sulle buone vecchie pagine stampate… almeno in Germania.
Leggendo la notizia, ho trovato davvero difficile capire perché la tedesca Bertelsmann, colosso mondiale dei media e casa editrice molto famosa, abbia annunciato di voler stampare e distribuire a breve, offline, la versione tedesca di Wikipedia.
La versione tedesca, seconda per quantità di materiale inserito solamente a quella inglese, è composta da un numero sterminato di voci e, per ovvi motivi, solo alcune di queste verranno realmente stampate. Il New York Times ipotizza che solo più o meno 25.000 voci verranno inserite nel testo finale, mentre l’agenzia di stampa internazionale AFP spara un pochino più alto: almeno 50.000 voci.
Inoltre, i contenuti non saranno completi, così come riportati sulla versione online, ma le voci saranno solamente un breve sommario di ogni argomento formato da, più o meno, 15 righe.
Ovviamente, tutti i vantaggi di una versione digitale come, ad esempio, gli hyperlinks e la funzione search andrebbero persi, così come la preziosissima ed indispensabile funzione edit, motore portante del sistema Wikipedia.
Il volume (singolo) costerà €19.95 e includerà gli argomenti più cercati all’interno di Wikipedia Germania nel corso dell’ultimo anno. Sarà di circa mille pagine, conterrà 1000 immagini a colori e verrà messo in vendita verso settembre 2008.
Gli articoli da inserire saranno scelti in base alla loro popolarità all’interno sito e non, come avrebbe più senso, in base ad un oggettivo valore di importanza. Un bel mattone che vedrà insieme Carla Bruni e la PlayStation3.
Arne Klempert di Wikimedia Germany, ha dichiarato che l’idea del librone è nata molti anni fa all’interno della stessa comunità Wikipedia ma, solo alla fine del 2007 la Bertelsmann ha accettato di partecipare al progetto. L’intero testo sarà coperto da licenza GNU che permette, come accade per la versione online, una distribuzione e un riutilizzo libero del materiale pubblicato.
Davvero incredibile, ma ancora più incredibile è la dichiarazione rilasciata al Times da Beate Varnhorn, direttore della sezione enciclopedie della Bertelsmann: “il volume di Wikipedia ha tutte le potenzialità per poter attirare nuovi target groups che includono anche la fascia dei più giovani”.
Ma quali saranno questi “target groups”?
Inoltre, sempre secondo le parole di Varnhorn, all’inizio verranno distribuite in via sperimentale solo 20.000 copie ma, l’azienda si dice fiduciosa perché la Germania ha una “forte cultura enciclopedica” e un gruppo di 10 editors avrà il compito di filtrare, rivedere e correggere tutto il materiale presente online.
L’unica notizia probabilmente positiva è che la casa editrice darà la bellezza di 1 euro a Wikimedia Deutschland per ogni copia venduta.
Ma ha avrà davvero senso tutto questo?