La Ambient Sound Investments (ASI), società finanziaria che appartiene agli ingegneri fondatori di Skype, ha investito 235.000 dollari americani in United Dogs and Cats Ltd: una startup estone che ha sviluppato due social network, in cui i protagonisti sono i nostri cani e i nostri gatti.
Se vi sembra un’idea folle mi trovate perfettamente d’accordo ma sono in tanti a non pensarla allo stesso modo, visto che i due siti insieme contano già 40.000 iscritti e si trovano nei piani alti delle classifiche dei siti più visitate in Malesia, Indonesia e Lituania.
UnitedDogs.com e UnitedCats.com (questi i nomi dei portali) non sono esempi isolati di un mercato che sembrerebbe florido. Il settore è già affollato e esistono almeno altri due concorrenti di rilievo: PawSpot.com che per popolarità raggiunta rappresenta il concorrente diretto e Dogster.com, il leader indiscusso del mercato.
Se per abbordare una ragazza una volta per strada ci si faceva prestare il cane dall’amico, con i social network maschietti e fanciulle in cerca di avventure hanno trovato un metodo più semplice e diretto per rimediare sesso, trovare l’amore e incontrare nuovi amici.
Considerato che il mio gatto non è mai stato granché interessato al mio computer se non quando cerca di afferrare il cursore del mouse, dubito che possa migliorare la propria vita con un social network a lui dedicato.
Se i luoghi comuni sugli incontro tramite Internet vogliono che ci si scambi foto ingannevoli sul nostro aspetto, chissà che se questi luoghi d’incontro per gli amanti degli animali non tocchi fare la stessa cosa con le foto di animali per far colpo.
Una cosa che mostra poi questo fenomeno, più seriamente ora, è che ogni piccola nicchia di interesse, può raggiungere larghissimi bacini di utenze, cosicché anche le startup più stravaganti possano prendere piede con decine o centinaia di utenti affezionati.