Che per ogni sport esistano idonee sostanze dopanti non è una novità: ciclisti, culturisti, maratoneti, ciascuno ha la sua pillola.
La novità di oggi arriva dal Giappone, non ha nulla a che vedere con lo sport, ma risolve un problema di grande rilevanza farmacologica e umana: prolungare il tempo che si può passare continuativamente davanti a un videogame, prima di cadere svenuti sul cartone della pizza del giorno prima.
La pillola in questione, denominata Blueberry, viene venduta in confezioni da trenta unità, ma se ne possono prendere al massimo due al giorno per evitare di finire come il Dottor Tomas di Vieni avanti cretino.
Per chi invece avesse problemi di concentrazione nelle sessioni di gioco, o volesse umiliare gli amici col Brain Trainer, esiste un prodotto complementare, una sorta di euchessina per cervelli stitici, capace – secondo le dichiarazioni del produttore – di regalare soddisfazioni mai provate a schiere di brufolosi nerd.
In Europa purtroppo, i videogamers più incalliti e in generale chiunque cerchi una buona occasione per un ricovero coatto nel reparto di neurologia, dovrà accontentarsi del classico caffè dello studente o al limite di qualche puzzolente energy drink: non è per ora prevista l’importazione di Blueberry o DHA.
Fonte: The Register