Se cercavate l’ennesima conferma che i giochi del passato tirano ancora parecchio, ho per voi qualcosa di carino: un simulatore multiplo di coin-op con 150 titoli al suo interno.
Il Dream Authentics Tabletop Arcade Game contiene titoli di Atari, Namco e Midway, nomi che ai lettori della mia età probabilmente fanno affiorare qualche ricordo in testa.
Costruito con l’ausilio di un PC slim e uno schermo piatto da 19 pollici, la forza del Dreamauthentics sta nel non dover armeggiare con cartucce o emulatori ma soprattutto nel controller, tale e quale a quello dei vecchi giochi da bar che tanto ci hanno appassionato.
Basta scorrere la lista dei giochi per farsi rapire dalla nostralgia, ma a riportarci pesantemente coi piedi per terra ci pensa il prezzo, per nulla mitigato dal cambio euro-dollaro: 2.496 dollari, che al cambio attuale fanno circa 1280 euro, cioè 8 euro e mezzo a videogame.
Il target di questo gingillo è naturalmente il geek trentenne, colui cioè che durante gli anni ’80 si è consumato i polpastrelli con donkey kong, tetris e dragon’s lair e che oggi lavora e può permettersi di affrontare l’esborso monetario necessario; è sotto gli occhi di tutti che i giovani odierni puntano completamente su fattori differenti quando si tratta di giochi e passatempi: grafica da urlo, multiplayer online, chat integrata.
È anche banalmente una questione generazionale, perché il mercato oggi offre un certo tipo di console e non certo Pac Man a 16 colori. I calcoli del produttore quindi devono essere abbastanza precisi da giustificare la messa in produzione, visto che nessuno fa scommesse in perdita con cifre simili e si sta parlando di un oggetto destinato a entrare nelle case, non nelle sale giochi che forse possono permettersi di spendere seimila dollari per il fratellone a quattro giocatori
All’onnipresente domanda “ma i giochi di una volta allora erano meglio o no?” non voglio dare una risposta: facciamo un sondaggio. Io ci ho pensato un pochino e sono giunto alla conclusione che avendo la disponibilità finanziaria, mi piacerebbe avere il Dreamauthentic in salotto. Io farei la pazzia, e voi?