Cosa si può fare con una CPU a 8bit da 1Mhz scarso e 64Kb di RAM (di cui 38 liberi per i programmi)? Far girare un OS con GUI nativa per esempio!
Questa è la rivoluzione portata da GEOS (Graphical Environment Operative System), che nel 1986, non ha inventato la GUI, non ha introdotto nuove funzionalità o applicazioni, ma è riuscito a dimostrare che per stampare una lettera ben formattata o eseguire un foglio di calcolo, non serviva spendere migliaia di dollari su IBM PC o Macintosh: bastava un comunissimo Commodore 64.
Sviluppato dalla Berkeley Softworks (divenuta poi Geoworks), GEOS rappresenta uno straordinario lavoro di ottimizzazione del codice sull’hardware del diffusissimo Commodore 64. Uno sforzo peraltro ben ripagato dai risultati: complice l’ampia presenza di C64 sul mercato, l’OS fu per un breve periodo terzo in assoluto come diffusione mondiale (dopo MS-DOS e Mac) e secondo fra quelli dotati di GUI.
Il software, fornito per anni in bundle col Commodore 64C, integrava un word processor (GeoWrite) e un programma di disegno (GeoDraw), e disponeva di un ampio parco software sviluppato dalla Berkeley Softworks o da terze parti, fra cui ricordiamo GeoCalc, un foglio elettronico, e GeoPublish, applicazione di desktop publishing.
L’OS, che nella sua versione base era considerevolmente più compatto e meno avido di risorse dello stesso System 6 di Apple, supportava tuttavia una vasta gamma di espansioni e periferiche per C64, nonché le caratteristiche avanzate del C128, fra cui la maggior velocità di accesso ai floppy drive “evoluti” 1571 e 1581 e l’uso della modalità grafica avanzata 640×200.
L’interfaccia è molto simile a quella del Macintosh e, fra gli accessori ufficiali Berkeley, troviamo anche il GeoCable, che consentiva di connettere una vasta gamma di stampanti, tra cui alcune laser di fascia semiprofessionale come la Apple Laserwriter.
Questa caratteristica in particolare, consentiva agli utenti di GEOS di trasformare la propria macchina a 8 bit in una stazione di desktop publishing, ad un prezzo sottomultiplo rispetto a soluzioni Mac o PC e con prestazioni e qualità di tutto rispetto.
Point & click, taglia, copia & incolla, WYSIWYG, una vasta gamma di applicazioni office: tutto alla portata di un computer che in termini attuali, ha una potenza di calcolo paragonabile a quella di un orologio al quarzo, di quelli che escono dai fustini di detersivo. Sorge spontaneo un quesito: da allora ad oggi, sono cresciuti più i requisiti di sistema o le funzionalità offerte?
Un tutorial di GEOS su Google Video: