Quello delle intercettazioni telefoniche è un tema caldo e, soprattutto in Italia, spesso alla ribalta delle cronache, dimostrando quanto poco sicuro sia rivelare informazioni confidenziali al telefono o via altri sistemi di comunicazione.
La privacy e riservatezza delle proprie conversazioni è un diritto inalienabile che non deve essere confuso con il voler proteggere chi delinque. È un diritto di tutti poter parlare di lavoro, scambiarsi informazioni confidenziali o tenere conversazioni con persone care senza che orecchie indiscrete ascoltino per poi diffondere alla concorrenza o al pubblico i contenuti di tali conversazioni.
Il VoIP è a rischio in quanto, seppur criptato e certamente più sicuro di una normale telefonata, è comunque intercettabile. Tanti stanno lavorando a client sicuri che consentano conversazioni pesantemente criptate, capaci di garantire piena sicurezza anche ai più diffidenti.
Voglio oggi segnalare una soluzione (per ora) gratuita e in beta pubblica che si chiama Zfone e che lavora in multipiattaforma (Mac OS X, Windows XP e Vista, Linux). Si tratta di un software VoIP che cripta in modo sicuro sia il flusso audio che il flusso video, restituendo agli utenti una conversazione più sicura rispetto a software tradizionali quali Skype o Live Messenger.
Ovviamente la sicurezza assoluta non esiste (a maggior ragione in un software beta), nell’informatica in particolare. Va però detto che i moderni algoritmi di criptazione rendono talmente lunga e laboriosa la procedura di decodifica, che quando finalmente si è decrittata l’informazione questa è molto spesso diventata inutile (si pensi, ad esempio, al contenuto di un preventivo, utile alla concorrenza solo fino alla conclusione della gara di appalto).