La casa coreana Samsung ha annunciato che presto doterà i suoi telefonini di fotocamera a 8 megapixel, dimostrando ancora una volta di non volere bene agli utenti, dopo la questione dei Solid State Disk; l’abile mossa commerciale non tarderà infatti a produrre risultati di vendita importanti, complice la scarsa consapevolezza dei consumatori.
La dimensione del chip-monstre è infatti assolutamente analoga a quella degli odierni sensori da 3,2 Megapixel, e questo non può tradursi in altro che un aumento estremo del rumore digitale. Per i meno avvezzi al mondo della fotografia digitale, ricordo che il rumore viene prodotto quando una stessa luce stimola due pixel adiacenti producendo due rilevazioni elettriche differenti, e che questo accade in modo maggiore quanto più i pixel sono minuscoli. Se in uno spazio di 10,5 x 11,5 x 9,4 mm (tale è la dimensione del sensore da 8 megapixel) inseriamo 2048 x 1536 = 3.145.728 pixel è una cosa, se ne inseriamo 3264 x 2444 = 7.977.216 questi dovranno essere parecchio più piccoli, e produrranno il triplo del rumore.
Chiaramente la tecnologia avanza, ma io che possiedo una reflex digitale di fascia media conosco abbastanza bene i limiti odierni dei sensori, e 8 megapixel in un cellulare sono un controsenso. Prima di tutto perché Samsung (ma in genere nessun produttore di telefonini) non si sogna certo di mettere in guardia il consumatore finale dalle potenziali delusioni di un’operazione del genere; i clienti sanno solo guardare i megapixel (così come guardavano solo ai megahertz qualche anno fa) e questo a loro basta.
Questo però è potenzialmente in grado di produrre danni in una fase successiva, quando il cliente deluso che aveva comprato il telefonino pensando di buttare via la sua compattina si guarderà bene dal comprare nuovamente un telefono Samsung, valutando un telefonino per via della sua fotocamera!
In secondo luogo perché la rete è in grado di diffondere velocemente le informazioni, anche se spesso la capillarità e l’interesse delle persone non fa arrivare i messaggi in tempo. Il pubblico di Hardware Upgrade è attento e preparato su questo campo, si è notato dai commenti alla notizia, ed è preciso compito di noi tutti diffondere le notizie e gli avvisi relativi ad aspetti che spesso sono tralasciati dal marketing. Non c’è intenzione di processare nessuno prima di aver provato il telefonino, ma una volta verificata la situazione la rete deve fare la sua parte per evitare il ripetersi di processi mentali passivi tipici degli anni passati.