Sarebbe bello guidare una macchina in città senza la costante preoccupazione di trovare parcheggio, vero?
Alcuni scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT), come riporta l’agenzia Reuters, hanno progettato un veicolo futuristico in grado di “guidarsi” e cercare parcheggio da solo.
Come funziona?
Una volta che siete arrivati a destinazione, il computer-veicolo, con la sola pressione di un bottone, inizia a ricercare automaticamente un parcheggio conveniente nelle vicinanze e, una volta trovato…inizia la mutazione: prendendo le sembianze di un grande portafoglio, si piega letteralmente a metà diventando delle dimensioni, più o meno, di un carrello per la spesa.
“Noi abbiamo reinventato la mobilità urbana”, dichiara Bill Mitchell, professore in architettura e direttore del progetto.
Il veicolo non è purtroppo ancora entrato in produzione anzi, per ora, esiste solamente come modellino in scala estremamente ridotta, però è nell’intenzione degli ingegneri ed architetti del team americano, di arrivare a creare un prototipo in scala reale entro la prossima primavera.
L’idea di base è che questo veicolo, presumibilmente grande più o meno come una Smart (forse leggermente più piccolo), possa essere una valida e nuova soluzione al problema cronico del traffico supercongestionato che affligge tutte le città del mondo; inoltre, da un punto di vista ecologico, sarebbe l’ideale perché a basso impatto ambientale in quanto, sempre secondo le linee guida del progetto, l’auto sarà alimentata da una batteria ricaricabile.
Franco Varani, designer del veicolo pieghevole dichiara che: “È un computer virtuale su ruote, […] occuperà 1/8 dello spazio necessario per parcheggiare un’automobile normale”. Inoltre, sarà dotata di una presa elettrica esterna per poter essere ricaricata durante la sosta; ovviamente, dei “rifornitori di energia elettrica” dedicati, dovranno essere installati in prossimità dei parcheggi.
Le persone non avranno più la preoccupazione di dover trovare uno spazio libero dove poter lasciare la propria auto e le vetture occuperanno molta meno superficie urbana, lasciando, ipoteticamente, più spazio a parchi, aree comuni, marciapiedi…sempre secondo le parole di Varani.
Peter Schmitt, uno degli ingegneri del team, sottolinea che le macchine saranno dotate di ruote robotiche indipendenti e controllabili tramite un sistema computerizzato comandato da una tastiera o da un joystick. Secondo Mitchell, queste automobili saranno pronte per entrare in produzione entro i prossimi 3 o 4 anni.
Dunque, ci sarà da aspettare ancora un po’ di tempo prima di poter vedere l’auto-portafoglio circolare e “parcheggiarsi” sulle nostre strade…